Questa figura professionale approda in Italia negli anni ottanta del secolo scorso e il suo compito è quello di esaltare e potenziare un testo. Non è uno scrittore né un editore, perciò non scrive al posto dell’autore né pubblica e vende libri, ma aiuta gli autori a realizzarsi.
Tra l’editor e l’autore è importante che si instauri:
fiducia
complicità
rispetto
dialogo
ascolto
Lo scrittore ha sempre l’ultima parola e l’editor ha il compito di guidarlo e aiutarlo a esprimere al meglio sé stesso, rimanendo dietro le quinte e intervenendo nel modo più invisibile possibile.
Agisce, quindi, sugli aspetti grammaticali, sintattici, stilistici e narrativi del testo, senza però modificare la voce unica di chi tiene la penna in mano.